"Disaster Draft": la regola più assurda della NBA | #47
Era il 1960 quando gli allora Minneapolis Lakers stavano rientrano in aereo da una trasferta. In quella squadra c’era anche Jerry West, colui che, tanto per farvi capire la sua importanza, tuttoggi presta la sua silouette al logo della NBA.
L’areo sul quale viaggiavano ebbe un problema elettrico e si persero tutti contatti. Per ore nessuno riuscì a mettersi in contatto con il pilota e ovviamente si pensò al peggio. Un’intera squadra NBA, con un giocatore icona, era scomparsa da un momento all’altro.
Per fortuna in quel caso il destino fu clemente e l’areo riuscì a salvarsi con un atterraggio di emergenza.
Tuttavia, l’allora commissioner Maurice Podoloff, sconvolto dall’accaduto, decise che bisognava fare qualcosa e redigere una regola che potesse tutelare una franchigia NBA qualora dovesse verificarsi un disastro aereo come quello a cui erano scampati per miracolo West e compagni. Fu in quel momento che nacque la regola del “Disaster Draft”.
L’areo sul quale viaggiavano ebbe un problema elettrico e si persero tutti contatti. Per ore nessuno riuscì a mettersi in contatto con il pilota e ovviamente si pensò al peggio. Un’intera squadra NBA, con un giocatore icona, era scomparsa da un momento all’altro.
Per fortuna in quel caso il destino fu clemente e l’areo riuscì a salvarsi con un atterraggio di emergenza.
Tuttavia, l’allora commissioner Maurice Podoloff, sconvolto dall’accaduto, decise che bisognava fare qualcosa e redigere una regola che potesse tutelare una franchigia NBA qualora dovesse verificarsi un disastro aereo come quello a cui erano scampati per miracolo West e compagni. Fu in quel momento che nacque la regola del “Disaster Draft”.
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