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Parole in viaggio

Parole in viaggio - puntata #19

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Buonasera a tutti e bentornati sulle frequenze di parole in viaggio. si chiude un altro anno, ne inizia uno nuovo. il ciclo delle stagioni si ripete inesorabilmente. tutto ha un inizio, tutto ha una fine. la parola inizio ci torna particolarmente interessante; dal latino initium significa sicuramente l'inizio, l'origine ma rappresenta anche Un'occasione. E se ci pensiamo bene Ogni ciclo che inizia porta con sé un'occasione speciale, porta con sé la possibilità di meditare su quello che si sta concludendo e su ciò che sta per iniziare. è un'occasione, Non è un obbligo: La differenza è molto esile Ma come spesso accade sta noi assegnare il giusto valore all'evento, sta noi cogliere la pienezza di ciò che sta per iniziare. in un momento come il capodanno forse viene spontaneo pensare, elaborare buoni propositi,, stabilire alcuni obiettivi Che si desiderano raggiungere. purtroppo sappiamo bene che quando il periodo è lungo vengono spesso meno alcuni di quei buoni propositi. Infatti l’inizio ci consegna un occasione da sfruttare o meno, un'occasione che non dovrebbe coincidere solamente con i primi giorni di gennaio per poi dissolversi nel nulla. allora Qual è il modo per non perdere anche questa nuova occasione? trasformare l'inizio in un desiderio, nel senso più profondo del termine: desiderare in latino significa contemplare le stelle, fissare lo sguardo verso l'alto, quindi non un semplice sogno che col tempo sfuma, ma un vero desiderio, uno sguardo costante verso quella fonte di luce che ci guida nella notte. perché il desiderio non si esprime di giorno, quando tutto è chiaro e limpido, Ma si aspetta la notte, quando un po' ci sentiamo più persi, alla ricerca di un aiuto, di un supporto Che infonda tranquillità all'anima. Il desiderio è una faccenda notturna, quando il tuo io è spogliato di tutto e reso invisibile agli altri. nasce In quel momento il desiderio, quando lasci andare i pensieri e rimani solo nel buio della notte. e non a caso la parola desiderio, oltre a indicare l'azione di contemplazione degli Astri celesti, porta con sé anche una piccola preposizione, il de che rappresenta proprio quel vuoto, quella distanza che ci separa dalle stelle. e dentro a questa lontananza risiede il vero desiderio, quella nostra aspirazione a raggiungere quanto prima la stella tanto contemplata. un vuoto da riempire, non con buoni ma fugaci propositi, ma con azioni vere sfruttando al massimo l'occasione che l'initium ci offre. E allora Il mio augurio Non può essere diverso, che sia un 2020 ricco di desideri, di autentiChe contemplazioni delle Stelle, per riempire quel vuoto che spesso ci invita ad alzare lo sguardo al cielo e sognare qualcosa di magnifico per la nostra vita.
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